Pescara. I Consiglieri provinciali di Pescara, Sandro Marinelli, Vincenzo D’Incecco di #Provinciaprima, Mario Lattanzio di Forza Italia, i Consiglieri comunali di minoranza al Comune di Alanno, Camillo Colangelo e Agostino Speranza, esprimono preoccupazione per il perdurante ritardo sull’affidamento dei lavori di consolidamento e adeguamento sismico del Convitto Itas “Cuppari” di Alanno. La scadenza è attualmente indicata nella DGR 64/2015 al 15/11/2015.
“C’è una grave situazione di stallo – sottolineano i rappresentanti del centrodestra – apparentemente giustificata dal mancato rilascio del parere della Sovrintendenza, a causa delle variazioni del progetto originario, ma determinata in realtà dalla non lungimiranza dell’attuale maggioranza di centrosinistra in Provincia. E’ bene ricordare che in sede di approvazione della variazione al bilancio pluriennale (nella seduta del 20/11/2014), in particolare per l’annualità 2015, #Provinciaprima e Forza Italia presentarono un emendamento mirato a incrementare il Fondo per gli interventi demaniali, la cui approvazione avrebbe dato copertura finanziaria per l’espletamento delle procedure di gara. Purtroppo la maggioranza ha inteso respingere tale emendamento portando di fatto alla paralisi dell’iter amministrativo per l’affidamento dei lavori necessari all’Itas di Alanno che rischia a questo punto di perdere le ingenti risorse a disposizione (ammontano a circa 1,4 milioni di euro), provenienti da un bando varato dalla Giunta Chiodi e compartecipato dalla Giunta provinciale Testa. Ovviamente faremo tutto quanto possibile per evitare di perdere queste importanti risorse vitali per l’intero comprensorio ma va sottolineato che comunque si è inutilmente perso un anno prezioso. Come al solito a subire le conseguenze di questo lassismo del centrosinistra provinciale, sono le famiglie e gli studenti sottoposti a evidenti disagi causati da una logistica assolutamente precaria. Peraltro – concludono i Consiglieri del centrodestra – occorrerà verificare l’incidenza economica che questi clamorosi ritardi hanno generato sul bilancio provinciale come ad esempio i costi di gestione mensa”.
