Pescara. Come di consueto – dal 1969 – torna nel capoluogo adriatico l’appuntamento con la musica afroamericana e a dirigere la tre giorni di concerti sarà Lucio Fumo, patron del Pescara Jazz dalla carriera pluriennale e dall’esperienza ormai più che riconosciuta.
“Quest’anno il jazz sarà affiancato da tanti altri spettacoli – afferma proprio Fumo – in un incrocio multidisciplinare di arti e linguaggi espressivi tenuti insieme dalla grande cornice del Pescara International Arts Festival. Per questa edizione abbiamo dunque l’obiettivo di fidelizzare il nostro pubblico e insieme aprirci a nuovi estimatori”.
“Il Pescara Jazz quest’anno guarda alle sue radici – aggiunge Fabio Ciminiera, critico musicale – e lo fa puntando sull’espressività della voce, e per traslato della canzone, e sulla forza propulsiva del contrabbasso”.
Nel programma, oltre agli omaggi a Billie Holiday e Frank Sinatra affidati a Cassandra Wilson e Robert Davi (sabato 18) anche i concerti di Ravi Coltrane, figlio del famoso John che cambiò la storia della musica, Ron Carter e Dave Holland, entrambi bassisti di Miles Davis in anni diversi, e icone come Bobby McFerrin.