L’Aquila. “Il gesto generoso di Luciano D’Amico è un atto nobile e non dovuto da parte di chi non vuole prestare il fianco a strumentalizzazioni per rispetto delle istituzioni – Regione e Università – di cui fa parte”.
Così in una nota Silvio Paolucci, assessore regionale al Bilancio e alla Salute, che aggiunge: “Parlo di atto non dovuto poiché nessuno ha mai sancito l’incompatibilità tra il ruolo di rettore e quello di presidente di T.U.A. L’unica agenzia che ha posto il quesito – nella fattispecie l’Anac – ha demandato l’accertamento di questa ipotesi al Miur, il quale, con nota del 3 febbraio scorso, ha concluso che “non sembrano evidenziarsi profili di illegittimità nella considerazione, in particolare, del carattere gratuito dell’incarico di cui trattasi assimilabile a quello di amministratore non esecutivo e indipendente e nella particolare qualificazione della società T.U.A. spa (detenuta al 100% dalla Regione Abruzzo) quale ente senza scopo di lucro”. Dunque è del tutto fuori luogo parlare di incompatibilità così come è fuori luogo paventare rischi per il futuro di T.U.A., per la quale la Giunta regionale sceglierà prontamente un nuovo presidente all’altezza del ruolo”.
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