Cultura e eventi

“L’Asino” prima nazionale al Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo

Pescara. Debutta in Prima Nazionale al prestigioso Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo la nuova produzione del Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale il nuovo spettacolo L’Asino di Jesper Halle in coproduzione con KHIO di Oslo (National Academy of the Art), Teatri Molisani – Teatro del Loto e Teatro Stabile delle Arti Medievali, nell’ambito del progetto Eu Collective Plays-Europa.
Il testo messo in scena fa parte di quella drammaturgia norvegese contemporanea che ha come capofila Jon Fosse – di cui il Florian con Anna Paola Vellaccio protagonista ha già portato in scena con successo “Inverno” – e il suo autore Jesper Halle ne è uno dei più interessanti protagonisti, vincitore del Premio Ibsen nel 1997 e del Premio Hedda nel 2004.
Il lavoro di Halle, proposto nella traduzione di Maria Sand, vede in scena Anna Paola Vellaccio affiancata da Stefano Sabelli, per la regia di Gianluca Iumiento, artista italiano che vive e lavora in Norvegia, con il quale il Florian ha già realizzato sempre per i Quartieri dell’Arte il lavoro “L’Uomo più crudele” di Gian Maria Cervo andato in scena lo scorso anno a Bomarzo.
L’asino è un testo polivocale, che si ispira alle teorie di scrittura di Paul C. Castagno dell’inizio degli anni 2000, basate sul linguaggio come vero motore del testo drammaturgico.
L’azione si sviluppa nell’intreccio tra un piano narrativo realistico, la storia di Kari (Anna Paola Vellaccio) che diviene vera e propria critica alla claustrofobica società norvegese e quello mistico-metaforico, dove la narrazione prende improvvisamente forme mitologiche con la Voce (Stefano Sabelli). La pièce descrive il sentimento di sentirsi intrappolati dalla vita, dal passato, oppressi dalla società conformista (nel testo quella scandinava, ma riconoscibile in molte società occidentali) e la forte spinta a voler abbandonare tutto e tutti. Kari intraprenderà un viaggio lungo e difficile, guidata dalla Voce che la sfida, ponendole sempre nuovi interrogativi e migrando senza sosta.
“Aiutatemi. Non posso più stare qui. Non ho mai chiesto di stare qui. Per favore, se riuscite a vedermi, aiutatemi.” (Kari)
Lo spettacolo debutterà sabato 19 e domenica 20 alle ore 12.00 nel prestigioso Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo, a Bagnaia nello splendido scenario di un bosco di castagni centenari.
Jon Jesper Halle, scrittore, drammaturgo e professore di scrittura alla Oslo National Academy of the Arts. Dal suo debutto come scrittore, nel 1984, ad oggi ha scritto per il teatro classico, il teatro di figura, la radio e la televisione. Tra le sue opere più famose troviamo “Dagenes Lys”, vincitrice del National Ibsen Award per la scrittura nel 1996 e “Lilleskogen”, vincitrice del premio Hedda nel 2004. Il suo lavoro di drammaturgo è di ispirazione per molti giovani scrittori.
Anna Paola Vellaccio dopo aver debuttato da giovanissima in Paradis di Philippe Sollers ha interpretato da protagonista spettacoli quali: Nadja di Claudio Collovà, La Cerimonia di Giuseppe Manfridi, Dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos, Luce e Fiamma di Valentino Zeichen e Ugo Margio. Per la regia di Giorgio Marini “Occhi Felici” di Ingeborg Bachmann, “I gemelli” di Fleur Jaeggy, Il giavellotto dalla punta d’oro di Roberto Calasso (Biennale Teatro di Venezia). “Anna Livia Plurabella” da Joyce e “Nella Pietra” di Kristha Wolf, con la regia di Enrico Frattaroli.
Diretta da Pippo Di Marca in: Pirandello; Giulietta e Romeo; l’Imperatore della Cina; La Parte di Bolano: il quinto cavaliere; Vecchi tempi di Harold Pinter.
Ha inoltre lavorato con Fortebraccio Teatro di Roberto Latini, L’Accademia degli Artefatti con la regia di Fabrizio Arcuri; con Argot Produzioni di Maurizio Panici (in Edipo con Edoardo Siravo e Paola Gassman). Nel ruolo della Signora Malfenti recita ne “La coscienza di Zeno”, regia di Maurizio Scaparro (con Giuseppe Pambieri), produzione del Teatro Carcano di Milano che la impegna per due stagioni in tournèe nei maggiori teatri italiani.
Nel 2015 debutta con ”Inverno” di Jon Fosse regia di Vincenzo Manna, nel 2017 con “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof regia di Fabrizio Arcuri spettacolo di grande successo replicato fino al lock down e che riprenderà la sua tournée nel 2021.
Nel 2018 con “Theatrum Mundi Show”drammaturgia e regia di Pippo di Marca. Sempre nel 2018 è in scena al Teatro Nazionale Ivan Zaic con il Dramma Italiano di Fiume per “Sei donne appassionate” di Mario Fratti regia di Vincenzo Manna. Nel 2019 “Focus Bolano: Dolores la madre dei poeti” al Teatro Torlonia di Roma regia di Pippo Di Marca, “Doctor Faustus” regia di Carlo Emilio Lerici con Antonio Salines, “Tutto fu ambito e tutto fu tentato- D’Annunzio a Fiume” drammaturgia e regia di Giulia Basel e il già ricordato“L’Uomo più crudele” di Gian Maria Cervo regia di Gianluca Iumiento.
Ha recitato inoltre in cortometraggi, tv, cinema e radio, partecipando a diversi radiodrammi prodotti da RAI RadioTre diretta da registi quali Emidio Greco o Marco Baliani.

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