Cronaca

Il Presidente Garofali di The Hurricane spiega le vere motivazioni della rinuncia alle piscine delle Naiadi

Pescara. Il presidente della Polisportiva The Hurricane, Barbara Garofali spiega le vere motivazione che hanno costretto la società a dirigersi in un’altra struttura per le attività, rinunciando così alle piscine delle Naiadi.

<Sono state dette cose non vere rispetto alla nostra decisione di rinunciare ad allenarci alle Naiadi – spiega il presidente Garofali – . Siamo una delle poche società che hanno sempre pagato le piscine a prezzi pieni e in maniera puntuale, invece di strumentalizzare la nostra scelta invito i gestori a pensare solo ed esclusivamente alla salute dei ragazzi. Nei giorni scorsi Mattia Trignani, nostro direttore tecnico, ha partecipato ad una riunione sulla riapertura delle Naiaidi, ci hanno proposto un piano con gli orari degli allenamenti, sui quali sono emersi subito delle problematiche. Avendo però un contratto che ci lega fino a luglio abbiamo cercato di trovare una soluzione e per tornare alle Naiadi. Al signor Fustinoni abbiamo spiegato le nostre difficoltà, con la seconda ondata di Covid abbiamo proposto un programma di divisione dei gruppi, mantenendo uno schema lontano da ogni tipo di rischio per i nostri tesserati. Gli orari proposti per alcuni sono inadeguati, perché i ragazzi frequentano le scuole medie e superiori e allenarsi alle ore 14 è praticamente impossibile. Una categoria è rimasta fuori e un’altra non è stata possibile inserirla perché non è possibile rispettate le norme di sicurezza anti Covid. La nostra premura fin dall’inzio delle attività è stata quella di tutelare i nostri atleti e i tecnici. E’ necessario per noi tornare a nuotare, ma in sicurezza. Altro problema secondo le disposizioni di Fustinoni anche gli orari dei più piccoli che si sarebbero dovuti allenare in serata. Non avendo ricevuto nessun margine di migliorare la proposta abbiamo comunicato a Fustinoni l’impossibilità di rientrare a quelle condizioni. Le motivazioni sono state quelle di tutelare il benessere della squadra, per garantire alle famiglie la qualità degli allenamenti, oggi rispettate nelle strutture che ci ospitano. Non è stata una presa di posizione, ma è stata una decisione giustificata dalla qualità del servizio per i nostri atleti. In questo clima di emergenza sanitaria ci sta a cuore soprattutto la salute dei nostri tesserati>.

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