Politica

Circolo “Nuova Pescara”, appello di D’Alfonso agli iscritti: “Date la caccia ai mali della città e a chi li conosce da vicino”

Il senatore D’Alfonso lancia lo screening dei problemi cittadini con una campagna di reclutamento di segnalatori in stile ‘900

Pescara. Si è svolta, questa mattina, alle 10.30, nei locali dell’Officina di via dei Marrucini, la riunione voluta dal senatore Luciano D’Alfonso con gli iscritti al circolo tematico “Nuova Pescara” presieduto da Umberto Coccia.

Obiettivo: l’avvio di un inventario delle urgenze che faccia da apripista alle soluzioni che toccheranno ai decisori della Nuova Pescara, come si faceva nel ‘900, “quando – ha ricordato D’Alfonso – i partiti politici e i sindacati realizzavano una fotografia dei problemi, una gerarchia della priorità e un programma di soluzioni”.

Tutti i partecipanti, che nel rispetto delle norme anti-Covid hanno esaurito i posti a disposizione, sono stati invitati ad arruolarsi come sentinelle dei problemi, ma anche a suggerire altre persone in grado di segnalare tutte quelle esigenze ignorate, nascoste o dimenticate che compongono il curriculum alla rovescia della città.

Il primo dei problemi – ha tenuto ad indicare D’Alfonso – è proprio la mancata segnalazione per tempo del problema: «nel secolo scorso, gli statisti e anche i custodi del popolo di Dio lo ripetevano come un mantra. Fu Fanfani a dire che “la prima cosa che ci vuole perché una città abbia futuro è che tutti conoscano i problemi della città”. Fanfani non parlava di soluzioni, ma di conoscenza dei problemi. E fu il Cardinale Casaroli a porsi la domanda “i mali di Roma quali sono?” e fece una grande ricerca per trovarli».

La necessità di reclutare segnalatori competenti, per esperienza diretta o per la loro specifica preparazione, è stata evidenziata con forza anche dal presidente del Circolo Umberto Coccia: “Stiamo per vivere un’occasione straordinaria per rimettere in moto tutta la forza e tutte le energie positive di questa città. Da questa fase di ascolto, avremo un quadro chiaro per individuare i punti critici su cui intervenire”.

Da questa attività, per così dire, di intelligence si formerà un dossier di problemi piccoli, medi e grandi che “con la competenza tecnica – ha assicurato D’Alfonso – diventerà capace di allertare i decisori e di trasformare i problemi in opportunità e risorse”.

Non è più tempo di disimpegno e di indifferenza attorno al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. “Evitiamo che il distanziamento – misura salvifica durante la pandemia – resti come una cifra infrastrutturale delle nostre non relazioni – ha concluso D’Alfonso – Tutti abbiamo il diritto-dovere di aiutare l’esperienza collettiva che andremo a vivere, attraverso l’esperienza individuale che si mette a servizio”.

Assieme ad Umberto Coccia, sono intervenuti questa mattina la portavoce del Circolo Francesca Carnoso e i garanti Paola Marchegiani e Franca De Leonardis.

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