Pescara. Si è detto orgoglioso di essere pescarese davanti alle telecamere che riprendevano la sua premiazione col David di Donatello e lo ha ripetuto nella Sala consiliare del Comune di Pescara dove ha ricevuto il Delfino d’Oro nella cerimonia posticipata a causa di suoi impegni di lavoro. Il direttore della fotografia Michele D’Attanasio aveva promesso che avrebbe partecipato a un incontro con i ragazzi delle scuole ed è stato di parola. Nell’aula erano infatti presenti i ragazzi dei licei Classico «Gabriele d’Annunzio», Scientifico «Galileo Galilei» e artistico «Misticoni Bellisario» accompagnati dai dirigenti scolastici Carlo Cappello, Antonella Sanvitale e Raffaella Cocco. A fare gli onori di casa, il sindaco Carlo Masci, il vice e assessore alla pubblica istruzione Gianni Santilli e l’assessore alla cultura Maria Rita Carota. Il primo cittadino, dopo il saluto all’ospite e agli studenti, ha quindi consegnato a D’Attanasio la pergamena e il Delfino d’Oro, conferito con questa motivazione
«Con il suo obiettivo ha colto e fissato
le più recondite sfumature dell’animo umano
e ha dato al cinema una nuova cifra espressiva
dimostrando che la luce riesce a illuminare
anche quello che apparentemente non si vede».
D’Attanasio ha evidenziato di essere particolarmente lieto di aver ricevuto il riconoscimento civico alla presenza dei giovani, con i quali si è intrattenuto illustrando gli aspetti della sua professione che l’ha portato ai più alti livelli nel mondo del cinema, augurandosi che dalla formazione scolastica sappiano individuare una vocazione lavorativa di piena realizzazione personale, magari proprio nell’affascinante mondo della settima arte.