Politica

Il consigliere Blasioli in visita ispettiva allo sportello per le Malattie Rare di Cepagatti

“Asl e Regione assumano un infermiere e rendano meno dispersivo il servizio per pazienti e famiglie”

Pescara. “Questa mattina, nel pieno esercizio delle mie funzioni di Consigliere Regionale, mi sono recato in visita ispettiva presso lo sportello Malattie rare e metaboliche della Asl di Pescara, dislocato in piena pandemia dall’ospedale Santo Spirito al distretto di Cepagatti al fine di prevenire rischi di contagio per questa categoria particolarmente fragile di pazienti. Accolto dalla responsabile, la Dr.ssa Silvia Di Michele, ho potuto venire a conoscenza di modalità organizzative, mansioni e aspetti critici.

Istituito nel 2013 in seno all’ UOC di Pediatria, quattro anni più tardi, con delibera regionale 808/2017, lo sportello è diventato centro di riferimento regionale per le malattie rare (rivolto anche agli adulti) e per lo screening neonatale esteso. Svolge molteplici funzioni che vanno dal supporto alla consulenza, alla cura delle relazioni con associazioni e centri specializzati, all’autorizzazione di prescrizioni mediche, fino alla prevenzione e all’esecuzione di test diagnostici.

Tuttavia, il distretto di Cepagatti non è idoneo a svolgere attività ambulatoriale, poiché sprovvisto di defibrillatore pediatrico e carrello attrezzato del materiale necessario a fronteggiare eventuali emergenze. Oltretutto, nella delibera regionale del 2017 era prevista l’assunzione di un infermiere e di un assistente amministrativo, mentre oggi la Dr.ssa Di Michele era completamente sola. Come può operare in questo modo lo sportello di coordinamento regionale? Come è possibile gestire cartelle cliniche e programmare appuntamenti – per oltre duemila pazienti in Regione – senza alcun supporto?

Chiediamo ad Asl e Giunta Regionale di dotare celermente lo sportello di tutti gli strumenti indispensabili a svolgere efficientemente le mansioni cui è proposto. Intanto potenziando l’organico assumendo almeno un infermiere, e poi ripristinando il servizio all’interno del nosocomio pescarese, magari tenendolo operativo a Cepagatti periodicamente. In tal senso, stando a quanto riferito dalla Dr.ssa Di Michele, ci sarebbe l’impegno della Asl a destinare allo sportello uno spazio al pianterreno della palazzina del Covid Hospital, soluzione ideale soprattutto per la prossimità con la farmacia, dove pazienti e familiari devono comunque recarsi per il ritiro dei farmaci dopo le consulenze, così da non costringerli a macinare chilometri tra una sede e l’altra e perdere più di una giornata di lavoro. Per questo motivo nei prossimi giorni mi recherò anche a Pescara per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e chiedere conto della dotazione organica.

Nel corso della visita ho avuto modo inoltre di ispezionare la struttura e rilevare, dopo le recenti piogge, vistose infiltrazioni d’acqua sulle pareti di un ufficio amministrativo, dovute al deterioramento e alle criticità strutturali del piano superiore, al momento chiuso al pubblico e in attesa di riqualificazione con fondi Pnrr per divenire una delle Case di comunità annunciate dal presidente Marsilio e dall’assessore Verì. L’arrivo dei fondi rappresenta senza dubbio un’ottima notizia, tuttavia muffe e infiltrazioni non rispondono ai requisiti igienico-sanitari previsti per strutture destinate ad attività ambulatoriali. Attendo quanto prima comunicazione di un intervento risolutivo, così da sospendere la segnalazione agli organi ispettivi”.

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