Politica

Meritocrazia Italia propone emendamenti al discusso DDL sulla promozione della lingua italiana

Roma. “Tanto fa discutere la proposta di legge avanzata in questi giorni sulla promozione dell’uso della lingua italiana e per l’istituzione di apposito Comitato per la tutela.

Il proposito dichiarato è quello di valorizzare la lingua e la letteratura italiana che, pur occupando il quarto posto tra quelle più studiate e costituendo uno straordinario apporto dato dall’Italia alla cultura mondiale, è oggi oggetto di un progressivo decadimento, in parte causato da un uso sempre più frequente di termini provenienti dalla lingua inglese, tanto che, da più parti, si inizia ad utilizzare il termine “itanglese”.

Meritocrazia Italia esprime alcune perplessità sulla particolare articolazione normativa e propone modifiche al testo all’esame della Camera volte a bilanciare la tutela del patrimonio linguistico con le aperture di un Paese che vuol saper cogliere le influenze e dialogare con culture diverse, per trarne arricchimento.

In particolare:

– l’art. 2, sull’utilizzo della lingua italiana nella fruizione di beni e servizi, rischia di essere discriminatorio e foriero di grosse difficoltà, soprattutto per le aziende private;

– stante la vaghezza dell’espressione «destinata alla pubblica utilità», l’applicazione dell’art. 3, sull’utilizzo della lingua italiana nell’informazione e nella comunicazione, avrebbe delle conseguenze paradossali vietando, di fatto, la trasmissione di informazioni o notizie in altre lingue in un luogo pubblico o in un luogo aperto al pubblico; il comma 2 del citato articolo avrebbe il solo effetto di escludere il nostro Paese dal circuito delle conferenze e dei convegni scientifici o di aggravare i costi di organizzazione;

– del pari fortemente critico appare l’art. 6, sull’utilizzo della lingua italiana nelle scuole e nelle Università, e l’art. 8, sulle sanzioni, dovrebbero essere eliminati;

– l’art. 4, comma 1, se pur astrattamente condivisibile richiede una migliore redazione, mentre condivisibile è quanto previsto all’art. 7 che mira alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione della lingua italiana nel territorio nazionale e all’estero attraverso un apposito Comitato destinato, tra l’altro, a promuovere la conoscenza delle strutture grammaticali e lessicali della lingua italiana, l’uso corretto della lingua italiana e della sua pronunzia nelle scuole, nelle comunicazioni pubbliche, nel commercio e nella pubblicità, e l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università e all’estero, d’intesa con la Commissione nazionale per la promozione della cultura italiana all’estero, di cui all’art. 4, l. 22 dicembre 1990, n. 401.

Meritocrazia Italia è fortemente convinta che la lingua italiana, viva e mutevole, possa essere tutelata con interventi di valorizzazione e diffusione piuttosto che attraverso politiche repressive o sanzionando condotte delle quali non si può avvertire l’antigiuridicità. Per altro verso, fondamentale è anche promuovere e favorire la conoscenza delle lingue straniere, in modo da incentivare la competitività dei nostri talenti a livello internazionale.

Inoltre occorre intervenire urgentemente a tutela della musica italiana, oggetto di un blocco sulle piattaforme META a causa della condotta tenuta da SIAE nel corso delle trattative. In tale ottica proponiamo la possibilità di diffondere gratuitamente, purché non a scopo di lucro, opere musicali, cinematografiche e letteraria pubblicate per la prima volta da oltre 25 anni”. Si legge così in una nota di Meritocrazia Italia.

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