Sport

Ripa Teatina, Premio Storie di Sport all’interno del Festival Rocky Marciano: trionfa la siciliana Laura Migliore

Ripa Teatina. È la siciliana 43enne di Modica (RG) Laura Migliore, web copywriter ad aggiudicarsi con “Lame” il primo posto per la VII edizione del Premio Storie di Sport di Ripa Teatina (CH) all’interno del Festival Rocky Marciano, coordinato da Gianluca Palladinetti, con la Direzione artistica di Dario Ricci.

Il Premio, organizzato dalla Scuola Macondo con il Direttore artistico Peppe Millanta, il patrocinio del Comune di Ripa Teatina e la fiducia di Saquella Caffè, e con il patrocinio della Regione Abruzzo e Coni Abruzzo, ha già visto trionfare una donna (per la prima volta) in occasione della scorsa edizione con la giornalista calabrese Alessia Principe e il suo lavoro “9841”.

A fare gli onori di casa alla presentazione, anche il sindaco di Ripa Teatina, Roberto Luciani ed il vice sindaco e assessore allo Sport, Marco Ricciuti insieme a Sara Caramanico, responsabile dell’organizzazione del Premio per la Macondo di Pescara.

È la stessa vincitrice a sottolineare come “Lame” sia nato durante una notte insonne alla ricerca di una storia da raccontare: “Stavo quasi per rinunciare al concorso, quando l’esperienza di una persona a me molto cara ha bussato alla mia mente. Come in una parabola sportiva, nel momento in cui sembrava di doversi arrendere, la sorte si è invertita. Riuscire a scrivere il racconto ed entrare tra i finalisti era già stata una vittoria. Il primo posto è stato davvero sorprendente”.

“Nel mio racconto – prosegue Laura Migliore,- lo sport è lo spazio in cui misurarsi con i propri limiti che diventa anche un luogo in cui confrontarsi con i propri demoni. È una storia di resilienza in cui attraverso un flashback lungo una nuotata, vediamo un tredicenne affrontare la malattia e diventare uomo e padre”.

Seconda classificata è Alessandra Sola di Peveragno (CN) con”Come una donna”, terza classificata Sandra Puccini di Quarrapata (PT) con “La notte di San Lorenzo”. Al quarto posto “Fanculo i sette milioni” di Marco Ceccarini (Livorno) e al quinto posto “Respira il mare” di Vittoria Iacovella che si fa portavoce dell’Abruzzo essendo originaria di Guardiagrele (CH) pur essendo residente a Roma.

Gli estratti dei racconti sono stati letti da Giulia Di Giampaolo e Francesca Baldassarre del corso “Leggere a voce alta”; le borse di studio messe in palio dalla Scuola Macondo, invece, sono state assegnate a Cinzia di Luzio per “Il cerchio”, a Domenico Di Stefano per “La leggenda di Johnny Gol” e Margherita Sassi autrice di “La velata sofferenza di un traguardo”.

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