Cronaca

Chieti, Comune e Arta unite dal progetto Nose Abruzzo

Assessore Zappalorto e direttore tecnico Arta, Giusti: “Un passo importante per il monitoraggio ambientale della città”

Chieti. Diventerà operativa entro ottobre il Nose Abruzzo di Chieti, la strumentazione per il rilevamento della qualità dell’aria che Arta stamane ha posizionato nell’area esterna della scuola Ortiz, a Chieti Scalo. Si tratta di un progetto che unisce Comune e Agenzia regionale per la tutela ambientale, che attiva un sistema sviluppato dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISAC) in collaborazione con ARTA Abruzzo ai fini di attività di ricerca scientifica con finalità operative. Sul posto l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica, Chiara Zappalorto con i tecnici Arta e la dirigente della scuola, Emilia Galante.

“Si tratta di un progetto voluto e finanziato dalla Regione Abruzzo, Assessorato alla Sanità e portato avanti e sviluppato da Arta Abruzzo – spiega il direttore tecnico di Arta Massimo Giusti – “Nose Abruzzo” sta per “Network for Odour Sensitivity” e quando andrà a regime, attraverso un’innovativa WEB APP, consentirà ai cittadini di segnalare in tempo reale i miasmi avvertiti sul territorio, in modalità anonima e georeferenziata. Il sistema è sviluppato dal Cnr Isac di Bologna ed è un primo progetto che coinvolge i cittadini nel monitoraggio ambientale della zona dove viene collocato il rilevatore. Il sistema è già operativo in alcuni luoghi abruzzesi, ma sta prendendo vita anche in tutta la provincia di Chieti, oggi in città siamo in fase di sperimentazione, abbiamo collocato la strumentazione e quando attiveremo il campionamento dell’aria, cosa che accadrà entro ottobre, l’accompagneremo anche con un evento informativo per cittadinanza e attività in modo da farlo entrare subito nel vivo. Una volta attivo il sistema, l’analisi dei dati sarà effettuata a Teramo dove c’è un centro specializzato, anch’esso finanziato dalla Regione Abruzzo, assessorato alla Sanità. Così sarà possibile “tracciare” le masse d’aria caratterizzate dagli odor, il modello, messo a punto dal CNR-ISAC, descriverà attraverso opportune “retrotraiettorie”, il percorso a ritroso compiuto dalle masse d’aria contenenti le specie odorigene, partendo dall’area geolocalizzata identificata dal NOSE come oggetto del miasmo segnalato dai cittadini. Sulla base di un certo numero di segnalazioni il sistema va a campionare per risalire attraverso lo studio da dove parte la criticità e poi attivare i controlli necessari per il territorio”.

“Siamo parte di un progetto che ci consentirà di monitorare lo stato di salute dell’aria, rendendo partecipe la comunità – così l’assessore Chiara Zappalorto – per noi è importante perché collocato in un luogo che storicamente rileva delle criticità, attraverso questo sistema, quando sarà attivato, riusciremo a capire il perché e, se possibile a risolvere. Voglio ringraziare Arta per questa importante sinergia che accogliamo a braccia aperte, nonché la scuola Ortiz e la dirigente che ci ha aperto, invece, le porte, contribuendo così a un monitoraggio innovativo e moderno, a servizio del territorio, anzi di cui il territorio sarà interprete. Questo, rispondendo anche alle istanze dei cittadini che ci hanno chiesto in questi anni di fare qualcosa”.

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