Cronaca

A Chieti 500 oculisti a confronto

Chieti. Si rinnova la tradizione del confronto scientifico fra tutte le Scuole oftalmologiche universitarie che si svolgerà presso il Campus dell’Università di Chieti-Pescara dal 28 al 30 settembre in occasione del 19° Corso SOU, organizzato dalla Società Oftalmologi Universitari (SOU), presieduta dal Prof. Leonardo Mastropasqua. Il Congresso SOU, quest’anno celebra la sua diciannovesima edizione, è considerato un punto di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale degli eventi scientifici e formativi in Oftalmologia. Si prevede la partecipazione di oltre 500 tra eminenti studiosi e Medici Oculisti italiani ed europei e tutte le Scuole di Oftalmologia Universitarie nazionali, e l’evento sarà momento chiave per l’alta formazione dei medici specializzandi che avranno non solo la possibilità di relazionare sui temi più centrali ed attuali della loro branca clinica, ma anche di sperimentare le tecniche di chirurgia robotica innovative, essendo la Clinica Oftalmologica Ud’A (Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia) l’unica scuola italiana di chirurgia robotica. E’ inoltre previsto l’intervento delle Autorità della nostra regione, quali il Presidente della Regione, l’Assessore Regionale alla Sanità, il Magnifico Rettore dell’Università G. d’Annunzio e il Direttore Generale della ASL.
Il congresso si articola in tre giorni di lavoro con varie sessioni tematiche, in cui i Medici Specializzandi, coadiuvati da Tutor, presenteranno relazioni innovative per stimolare una proficua discussione interattiva. I docenti, insieme agli Specializzandi più giovani discuteranno i temi di interesse attuale per fornire agli allievi informazioni pratiche e aggiornamenti che andranno ad arricchire il bagaglio personale di conoscenze e competenze professionali: la formazione dei giovani medici è “mission” centrale per la SOU. I giovani oculisti saranno i veri protagonisti mentre i loro Maestri ascolteranno e discuteranno.
“L’alta formazione specialistica deve rinnovarsi ed essere al passo con i tempi, appetibile e moderna” – dichiara il Prof. Mastropasqua – “e deve porre al centro dell’attenzione i giovani. Il Corso SOU è l’unico in Italia in cui la gran parte del programma scientifico è svolta dagli specializzandi, ed oggi l’Università deve formare e produrre clinici e chirurghi tecnologicamente avanzati”, ribadisce il Prof. Mastropasqua, “ecco perché temi innovativi quali la digitalizzazione e la telemedicina, l’applicazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale in diagnosi e terapia e la chirurgia robotica saranno centrali perché sono già il presente, e non il futuro, per chi davvero vuole formare i medici per il prossimo decennio”. L’appuntamento del 2023 con il Congresso internazionale SOU è arricchito dalla partecipazione di ospiti internazionali, come il Prof. Lyndon Da Cruz, scienziato e chirurgo di chiara fama mondiale che si occupa di patologie retiniche presso il prestigioso Moorfields Eye Hospital di Londra, in linea con l’attività di ricerca della clinica oftalmologica dell’Università G. d’Annunzio, inserita nella rete dei più prestigiosi centri oftalmologici del mondo. In particolare, il Centro di Eccellenza diretto dal Prof. Mastropasqua, si avvale della collaborazione con ESASO (European School for Advanced Studies in Ophthalmology), essendo il Centro Nazionale di Alta Tecnologia responsabile del Dipartimento High-Tech di ESASO – Centro di formazione ESASO (ETC – Esaso Training Centre) con sede in Svizzera.
Inoltre, a termine dei lavori scientifici del Congresso nella giornata di sabato si rinnova la Seconda Edizione della SOU “Young Ophthalmologits Championships”, gara scientifica in cui competeranno tutti i giovani delle Scuole Universitarie Italiane, ed i vincitori saranno premiati con “grant” per alta formazione e per la partecipazione a Congressi Internazionali.
“Gli specializzandi in formazione devono conoscere e saper usare le tecnologie sempre più innovative nella diagnosi precoce e nella chirurgia per poter essere competitivi in Europa e nel mondo quando conseguiranno la specializzazione. Questo è l’obiettivo primario della Società Oftalmologica Universitaria: preparare oculisti ed eccellenti chirurghi al passo con le tecnologie del prossimo futuro”, conclude il Prof. Mastropasqua.

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