Cronaca

Procedura di dissesto del Comune di Chieti, per recuperare le cifre rimaste inevase l’ultimo termine resta il 30 novembre

Chieti. I creditori del Comune di Chieti potranno presentare domande inderogabilmente fino al 30 novembre 2023, ai fini della ricostruzione della massa passiva da parte dei commissari dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, nominati dal presidente Mattarella in seguito alla dichiarazione del dissesto del Comune di Chieti.

Restano dunque ancora pochi giorni per poter fare la domanda e recuperare le cifre spettanti e non riscosse. Non ci sarà una nuova proroga, di conseguenza il termine del 30 è inderogabile. La proroga, decisa dall’Osl e che ha dilazionato a fine novembre la scadenza, è stata voluta per offrire alla considerevole massa dei creditori dell’Ente un più ampio arco temporale per la preparazione e il deposito delle istanze di ammissione al passivo con i documenti giustificativi delle pretese creditorie.

Si ricorda che le istanze dovranno essere indirizzate all’OSL del comune di Chieti e consegnate, in plico, direttamente al protocollo dell’Ente, in orario di ufficio, ovvero spedite via PEC all’indirizzo oslchieti@legalmail.it o tramite raccomandata postale all’indirizzo “OSL Comune di Chieti – Ufficio Protocollo – Corso Marrucino n. 81 – 66100 Chieti (CH)” da parte dei creditori dell’Ente medesimo, per l’inserimento nel piano di rilevazione della massa passiva, relativamente ai crediti maturati entro il 31/12/2022; il modello di istanza è riportato nella citata deliberazione OSL n. 1 del 29 agosto 2023.

Le istanze dovranno giungere con estrema urgenza nei tempi previsti per non incorrere in decadenze.
Com’è noto, gli interessati potranno presentare domanda in carta libera, redigendola sulla base del fac-simile contenuto in calce all’avviso e scaricabile dal seguente link: https://tinyurl.com/354dnpz9 e corredandola da un’idonea documentazione contenente: le proprie generalità o ragione sociale, il codice fiscale e partita IVA ed indirizzo; l’oggetto del credito vantato al 31 dicembre 2022 nei confronti del comune di Chieti, nonché l’importo del credito; la data in cui è sorto; un’idonea documentazione atta a dimostrare la sussistenza del debito dell’Ente, nonché eventuali cause legittime di prelazione e atti interruttivi della prescrizione.

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