Cronaca

Distretto Sanitario di Base dello Scalo, residenti: “È il tempo dello scherno!”

“Purtroppo ci troviamo, ancora, a constatare le mancanze di un’ Amministrazione troppo dedita al litigio politico e poco dedita al benessere sociale della collettività.

A distanza ormai di tre anni, ci troviamo nella condizione di dover “elemosinare” notizie dall’Amministrazione Comunale in merito al Distretto Sanitario di Base a Chieti Scalo.

Troppo promesse fatte e troppi impegni presi dai politici locali e dai dirigenti della ASL, promesse ed intenzioni progettuali che ad oggi ancora vedono niente di concreto.

I residenti dello Scalo, ad oggi, sono costretti a recarsi nella parte alta della città o presso l’ospedale anche per adempimenti che potrebbero essere svolti, come funzionava prima, presso un DSB di zona, senza intasare l’unità ospedaliera. Il problema è soprattutto per la cittadinanza più avanti con l’età che ha reali problemi di spostamento.

Troviamo assurdo, nel 2023, chiedere ancora notizie inerenti un servizio che dovrebbe essere garantito quotidianamente. Ci rendiamo conto che il tema in questione non è di competenza diretta dell’amministrazione comunale, ma l’Ente in quanto garante dei servizi al cittadino dovrebbe svolgere una azione di pressing sulla ASL, che alla luce della situazione odierna ha tutte le mancanze del caso.

Ci troviamo, ancora, a denunciare una mancanza di visione politica ed amministrativa che non ha precedenti.

Troppe promesse elettorali, troppe illusioni, troppe disattenzioni che non possono essere più tollerate.

Vogliamo sapere in che modo l’amministrazione stia dialogando con ASL per risolvere il problema DSB, vogliamo sapere in quanto tempo sarà adibita la nuova sede del DSB allo Scalo.

Ad oggi il problema pare essere la proprietà dell’immobile individuato per il Distretto Sanitario. Ricordo che il Direttore Generale della ASL, aveva garantito tempi rapidi; ricordo l’attuale Sindaco, Ferrara, che in una conferenza stampa aveva garantito tempi brevi per la ripartenza del DSB allo Scalo.

Ovviamente la maggior parte dei residenti nella parte bassa della città non ha creduto ad una sola parola. Ed i fatti stanno dando ragione a quei pensieri.

Dove sono finiti tutti i “buoni propositi” di due Enti che DEVONO garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini?

Ricordiamo che lo Scalo è la zona più popolosa dell’intera città. Una mancanza di questo tipo non è più tollerabile.

Ci aspettiamo che l’Assessore alla Sanità del Comune di Chieti, il Sindaco ed il Direttore della ASL intervengano al riguardo esponendo il cronoprogramma dei lavori, con una data reale di riapertura.

Il tempo delle promesse e delle belle intenzioni è terminato da tempo, oggi deve essere solo il tempo delle risposte e di azioni concrete. E non solo verso una sola parte della città”.

I residenti dello Scalo

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