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Rapporto sulle pari opportunità: Milano e Roma tra le città europee meno performanti in termini di equality

Madrid. Spotahome, la piattaforma 100% online di affitti per soggiorni di medio/lungo periodoha svolto un’indagine sullo stato delle pari opportunità di 33 città europee– tra le quali Milano e Roma per l’Italia – con l’obiettivo di verificare come queste vengono espresse e tutelate e con quali differenze da paese a paese.

La ricerca è stata condotta considerando sei principali fattori di uguaglianza(paritàdi genere, differenze retributive tra uomini e donne, accettazione della comunità LGBTI, accoglienza nei confronti degli immigrati, la qualità della vita e diritti politici e libertà civili)di 36 nazioni europee evidenziandoi casi di eccellenza, cioè quelle che più si stanno impegnando per promuovere le pari opportunità in Europa e le realtà dove ancora non sono stati raggiunti risultati soddisfacenti.
Sulla piattaforma è possibile consultare il report completo.

Le evidenze dello studio in sintesi
Norvegia, Danimarca, Svezia occupano le rispettive prime tre posizioni della classifica spiccando particolarmente per i fattori di uguaglianza di genere, libertà civili e politiche, accoglienza degli stranieri.
IlLussemburgo, in quarta posizione, svetta per quanto concerne la parità di genere in termini di trattamento economico. L’Islanda, al nono posto, ha il ranking più alto in riferimento all’accoglienza degli stranieri.
L’Italia si piazza in diciottesima posizione con punteggi particolarmente bassi per quanto concerne i diritti garantiti verso gli omosessuali e la qualità della vita.Massimo ranking, tuttavia, per la parità di trattamento economico tra uomini e donne (10/10).

Entrando nel dettaglio per città, la classifica amplia i fattori di valutazione a dieci, entrando nel merito anche di presenza delle donne elle aziende della lista Fortune 500 e in politica, di accessibilitàper sedie a rotelle, di disuguaglianza di reddito.

In questo caso, Milano e Roma occupano posti ancora più bassi, rispettivamente il 29mo e il 30mo, con evidenti carenze e margini di miglioramento in merito alla disparità di genere nel lavoroe in politica, diritti per gli omosessuali e qualità della vita.

Ai primi posti sempre i Paesi nordici, che si confermano i migliori posti dove vivere e lavorare.

Cosimo Resta Country Manager di Spotahome commenta: “I fattori che abbiamo esaminato con questo report ricevono molta attenzione da parte dei nostri utenti, persone che hanno necessità di trasferirsi in un’altra città per differenti motivi, tra i quali il lavoro o lo studio. Era importante per noi non solo poter dare loro un’informazione completa e puntuale, ma anche sensibilizzare la comunità intera sugli aspetti come uguaglianza di genere, differenze retributive in base al genere, accettazione per la comunità LGBTI o la qualità della vita che se migliorati posso rendere la città maggiormente attrattive e competitiverispetto lo scenario socio-economico europeo.”

Consulta il report completo qui:
https://www.spotahome.com/it/ranking-citta-uguaglianza-europa 

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