Pescara. Assolto perché i fatti non sussistono: la Corte d’Appello dell’Aquila assolve Vincenzo Serraiocco e revoca le statuizioni civili contenute nella sentenza di primo grado del 16 gennaio 2016 del Tribunale di Chieti.
Serraiocco, in qualità di presidente pro tempore della Folgore Sambuceto era stato accusato ingiustamente di essersi appropriato indebitamente di somme di denaro del Club calcistico, motivo per il quale, tramite il proprio legale di fiducia avv. Claudio Croce, aveva presentato ricorso in appello.
“Abbiamo sostenuto l’insussistenza del reato contestato non essendo stata provata in primo grado, attraverso l’escussione dei testimoni e la documentazione acquisita, l’appropriazione indebita.” ha così commentato l’Avv. Croce che ha poi così concluso: “La Corte d’Appello De L’Aquila ha ricostruito correttamente la destinazione del denaro prelevato dal Serraiocco, quale presidente del club calcistico Folgore Sambuceto, affermando che dette somme erano state utilizzate solo ed esclusivamente per scopi inerenti il club (rimborsi spese calciatori e staff, trasferte, ed altro) così sottolineando le inesattezze e le insussistenze dell’accusa. Abbiamo prodotto anche tutti i rendiconti approvati in quegli anni dai membri del Consiglio direttivo del Club che poi hanno querelato il mio assistito”.
In conclusione è stato provato che nessuna condotta illecita è mai stata posta in essere dal Serraiocco.
