Pescara. Giovedì 10 maggio 2018, alle ore 18,30, al Mediamuseum di Pescara Monica Jansen, Dante Marianacci, Ugo Perolino e Marco Presutti converseranno con Matteo Brera, autore del libro Novecento all’Indice. Gabriele d’Annunzio, i libri proibiti e i rapporti Stato-Chiesa all’ombra del Concordato (Edizioni di Storia e Letteratura).
L’incontro, promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura, dal Centro Nazionale di Studi Dannunziani e dall’Istituto nazionale di Studi crociani, rientra nel ciclo di conversazioni di Attualità culturale in dialogo (terza annualità).
Sulla base di una documentazione ancora largamente inedita e reperita per lo più negli archivi vaticani, Matteo Brera dimostra che l’istituto della censura librorum era anche un’arma di offesa politica. L’Autore si sofferma poi sulle motivazioni sottese alle denunce e alle condanne all’Indice del “pericoloso sensuale” Gabriele d’Annunzio, scrittore disapprovato tanto per la sua letteratura osceno-mistica quanto perché rappresentava in pieno le frange estreme di quel modernismo combattuto dalla Chiesa.
MATTEO BRERA (Pavia, 1982), già docente presso l’Università di Edimburgo (Regno Unito), insegna lingua, letteratura e cultura italiana all’Università di Utrecht (Olanda). La sua ricerca si focalizza principalmente sulle politiche della censura librorum vaticana, anche in rapporto al potere politico. Altri suoi interessi di ricerca includono: storia delle idee, librettistica per musica, traduzione letteraria (principalmente da Shakespeare e Milton), Italo Calvino, poesia contemporanea italiana ed europea, musica popolare italiana, emigrazione italiana verso l’American South.