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Organizzazioni di volontariato e soccorso su sospensione procedure bando per servizio di soccorso

Pescara. “La Asl di Pescara sospenderà le procedure di gara per l’affidamento del servizio di soccorso contestato da 12 Organizzazioni di volontariato e di soccorso in emergenza o meno. Lo ha annunciato stamane il Direttore generale dell’Azienda sanitaria Armando Mancini nel corso dell’incontro svoltosi nella Commissione Comunale Controllo e Garanzia, nel corso della quale ha ascoltato le criticità contenute nell’avviso pubblico sollevate dalle stesse Associazioni, accordandoci una pausa, utile, nel frattempo, alla prosecuzione del Tavolo aperto con la Regione Abruzzo per la revisione delle tariffe legate ai rimborsi per le prestazioni effettuate, tariffe ferme al 2010 e ulteriormente ridotte con il Decreto Baraldi, divenendo insostenibili per le Associazioni. Tale apertura e disponibilità rappresentano sicuramente una boccata d’ossigeno per chi opera nel volontariato, ancor più per il pressing della Commissione che ha proposto ora di coinvolgere consiglieri e assessori regionali per chiudere i lavori del Tavolo il prima possibile”. Lo ufficializzato i presidenti delle associazioni che hanno sottoscritto e presentato le Osservazioni all’avviso pubblico, ossia la Misericordia di Pescara, la Croce Rossa di Pescara, di Penne, Spoltore e Cepagatti, di Bussi Soccorso, della Misericordia di Scafa e di Alanno, Manoppello Soccorso, il Corpo Protezione Civile Montesilvano Onlus, Asso Onlus e Croce Verde Onlus e che hanno preso parte al vertice in Comune.
“In Commissione – ha spiegato il Governatore della Misericordia Berardino Fiorilli – abbiamo esposto anche al Direttore Mancini le criticità dell’avviso pubblico, che pure poteva rappresentare un momento importante per quelle Organizzazioni di volontariato che anche da dieci o vent’anni si prodigano nel garantire la propria presenza nei servizi di emergenza o meno, peraltro con i rimborsi delle tariffe ferme al 2010 e convenzioni scadute nel 2012, dunque convenzioni che noi per primi vogliamo vengano rinnovate. Tuttavia non possiamo accettare i termini di quel bando che, in primo luogo, ha inserito tariffe dei rimborsi che sono state addirittura ulteriormente ridotte di ben oltre il 40 per cento rispetto a quelle attualmente applicate. Tariffe, dunque, inaccettabili che impediscono alle nostre Organizzazioni di sostenere i costi ordinari del servizio, e dobbiamo denunciarlo per rispetto della legge, dei circa 2mila volontari che rappresentiamo e della collettività. Ora, è vero che quelle tariffe sono previste nel Decreto Baraldi della Regione Abruzzo del 2010, ma quello è un decreto che, non a caso, è rimasto dal 2010 inattuato, quelle tariffe non sono mai state applicate. In più proprio con la Regione abbiamo avuto un’interlocuzione e la stessa si è impegnata a rivedere quelle tariffe. Per questo abbiamo chiesto alla Asl un riallineamento dei tempi affinchè la Asl faccia le procedure di rinnovo delle convenzioni, ma che le faccia con le tariffe nuove che la Regione predisporrà, del resto abbiamo atteso 8 anni noi Organizzazioni per il rinnovo delle convenzioni, non crediamo che la Asl non possa concedere una proroga. Peraltro l’applicazione di quelle tariffe rischiano di favorire in modo concreto il lavoro nero con un decadimento qualitativo del servizio reso che, non va dimenticato, è destinato a un’utenza fragile, ovvero persone affette da una patologia comunque seria, quindi bisognose di un surplus di assistenza e tutela. Ma non è finita, perché quel bando prevede anche un criterio inerente l’assegnazione delle postazioni che per noi Associazioni è inaccettabile, ovvero il sorteggio, ossia se la Asl dovesse ricevere due o più candidature per il servizio d’emergenza per una stessa postazione con il relativo servizio di dialisi e trasporto, l’Azienda sanitaria assegnerà quella postazione estraendo a sorte tra i vari candidati. Ciò significa che magari alcune Associazioni di 2 persone, iscritte all’Albo regionale anche da cinque mesi, parteciperanno al bando e potrebbero aggiudicarsi una postazione per gestire il servizio del trasporto senza però avere l’esperienza, le capacità, il background di chi ha effettuato lo stesso servizio anche per vent’anni, a discapito degli utenti, e parliamo di associazioni storiche, che esistono anche da 45 anni come la Croce Rossa e che investono ogni anno per il rinnovo dei mezzi, delle attrezzature, delle autoambulanze, che vanno cambiate almeno ogni 3 anni, e nella formazione del personale. In realtà il sorteggio in tali situazioni si può anche prevedere, ma solo dopo aver fatto una prima selezione tra le associazioni concorrenti verificando prima il possesso dei requisiti necessari. A quel punto, se restassero in gara due Associazioni di pari livello, è ammissibile il criterio dell’estrazione a sorte quale strumento di imparzialità”. Sulla stessa linea anche l’intervento di Gianni Taucci, responsabile della Croce Rossa di Penne, e delle altre Organizzazioni. Peraltro i rappresentanti di Bussi Soccorso hanno anche ricordato come “la nostra Associazione, che opera su un territorio particolarmente difficile, specie dopo il declassamento dell’ospedale di Popoli, in aggiunta agli altri costi comuni, paga anche 12mila euro l’anno di Telepass, solo per portare i pazienti velocemente all’ospedale di Pescara e per la prima volta chiuderemo il nostro bilancio in negativo”. Al termine della lunga esposizione da parte delle Organizzazioni, il Direttore Mancini ha annunciato di “essere intenzionato a bloccare le procedure di apertura delle buste e sospendere, momentaneamente, tutte le attività di affidamento del servizio, con alcuni chiarimenti: in realtà io non posso decidere né incidere sul Decreto regionale Baraldi inerente le tariffe, specie dopo che 6 associazioni hanno aderito a quei rimborsi, non riuscirei a motivare dinanzi alla Corte dei Conti l’applicazione di tariffe diverse, visto che qualcuno ha accettato di operare con rimborsi bassi. Tuttavia oggi so che c’è un Tavolo tecnico aperto in Regione che vuole rivedere le tariffe e quindi noi, Asl di Pescara, siamo disponibili a sospendere le procedure in atto, sospensione che non sarà sine die, ma dobbiamo darci un termine ragionevole, ovvero se le tariffe saranno riviste noi sospendiamo le procedure in attesa di un nuovo Decreto, ma se poi quei costi non saranno rivisti, io dovrò riprendere le procedure con quel Decreto. Per quanto riguarda, invece, i criteri per l’individuazione delle Associazioni per il metodo dell’estrazione, io posso decidere, in autonomia, di migliorare tale procedura, introducendo, per esempio, il valore della storicità, dell’esperienza, delle Associazioni candidate. Sarà il Rup a dare un peso a tale valore in fase di valutazione, che però non dovrà ammazzare le Associazioni più giovani, che hanno comunque il diritto di competere”. “La sospensione delle procedure accordate dalla Asl – ha commentato a fine Commissione il Governatore Fiorilli – ci soddisfa, ma soprattutto rappresenta una vittoria per il territorio per il quale prestiamo la nostra attività per spirito di volontariato. Soprattutto dimostra che non c’è bisogno di fare le cose di fretta proprio per non fare danni poi irreparabili. Ora la nostra mission si sposta sulla Regione Abruzzo, con il supporto dei consiglieri comunali che hanno già proposto il coinvolgimento di assessori e consiglieri regionali per portare avanti un’adeguata azione di pressing finalizzata alla revisione delle tariffe”.

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