Cultura e eventi

Lilt Pescara su esito visite e consulenze gratuite per prima Campagna di Prevenzione tumori al maschile ‘Percorso Azzurro’

Pescara. “Venti consulenze, 7 visite diagnostiche e un ‘caso’ sospetto che verrà immediatamente approfondito negli ambulatori dell’ospedale civile di Pescara per accertarci dell’assenza di patologie neoplastiche. E’ questo il bilancio della prima giornata dedicata alla Campagna di prevenzione oncologica al maschile ‘Percorso Azzurro – Lilt for men’, promossa nella sua prima edizione dalla Lilt Nazionale e per la quale la Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, ha tenuto aperti i propri ambulatori nel corso di una giornata, con la presenza di un urologo che ha effettuato visite gratis agli utenti. Ovviamente consideriamo la giornata solo il debutto dell’iniziativa che ora proseguirà nel corso dell’anno, andando a stilare un calendario ad hoc di consulenze assorbendo tutte le prenotazioni che peraltro abbiamo già ricevuto telefonicamente o attraverso i social da parte di uomini che, non potendo partecipare per impegni di lavoro o altri impedimenti, alla prima iniziativa, hanno comunque chiesto di poter aderire alla Campagna”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, ufficializzando l’esito della nuova iniziativa di prevenzione ‘Percorso Azzurro – Lilt for men’ svoltasi nei giorni scorsi.
“Per la Lilt si è trattato della prima Campagna di sensibilizzazione rivolta in maniera specifica agli uomini, un’iniziativa nata da un’esigenza chiara e importante – ha sottolineato il professor Lombardo – ovvero dagli ultimi dati secondo cui l’incidenza dei tumori è superiore nell’uomo più che nella donna: parliamo del 56 per cento tra gli uomini rispetto al 44 per cento delle donne. Ogni anno ci sono 370mila nuovi casi di tumore e nell’uomo il primo posto, come incidenza, lo occupa il tumore alla prostata, seguito da quello al polmone. Ancora più preoccupante la situazione tra la popolazione dei giovani-adulti, sino ai 49-50 anni, dove stiamo registrando un incremento del tumore ai testicoli del 14 per cento, più del melanoma che si attesta intorno al 9 per cento. Tale situazione è determinata da vari fattori, ovvero da un’assenza di educazione alla prevenzione tra il sesso maschile, per cui gli uomini fuggono dalla prevenzione; e anche dall’assenza della visita medica militare di leva e dalla mancata conoscenza di come si esegue una ispezione e un’autopalpazione tra i giovani maschi. La Lilt di Pescara ha già iniziato la propria campagna informativa in occasione del convegno nazionale svoltosi il 19 maggio scorso, nel corso del quale sono emersi dati importanti e significativi, ovvero che oggi il tumore ai testicoli o alla prostata si può sconfiggere grazie alle moderne metodologie che però impongono la collaborazione del paziente-utente che, in primo luogo, deve sottoporsi a controlli periodici. Dall’inizio del mese di giugno, poi, due luoghi simbolo della città, la Torre civica e il Ponte Flaiano, sono stati illuminati d’azzurro, come da tradizione della Lilt, per ricordare agli utenti l’iniziativa di prevenzione. La Lilt nazionale ha indetto per il 13 giugno scorso, a Roma, la prima Giornata Nazionale del ‘Percorso Azzurro’ alla quale ha partecipato anche la Lilt Abruzzo. E subito dopo abbiamo portato l’attività di sensibilizzazione a Pescara, dove i nostri ambulatori – ha ancora ricordato il professor Lombardo -, in via Rubicone, sono rimasti aperti per un giorno per accogliere gli utenti che hanno potuto avere il proprio colloquio, con relativa visita o consulenza gratuita da parte di un urologo, senza necessità di alcuna prenotazione. Venti gli uomini che hanno aderito all’iniziativa venendo in sede, 7 le visite che gli urologi hanno ritenuto di dover eseguire dopo il colloquio ed è stato individuato un ‘caso’ sospetto che richiede una indagine e una diagnosi più approfondita che ora gli urologi eseguiranno negli spazi dell’ospedale civile. Ovviamente si tratta di una fase assolutamente iniziale della Campagna che ci dimostra come gli uomini debbano essere sensibilizzati in maniera più incisiva rispetto alle donne, uomini che comunque stanno continuando a chiamare nei nostri ambulatori per poter prenotare la propria visita. Per ora stiamo raccogliendo le richieste per poi stilare un nuovo calendario con i medici specialistici che ci hanno garantito la propria collaborazione”.

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