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Sconfitta di misura per una grande Tombesi

Ortona. Non aveva nulla da perdere la Tombesi nel secondo turno di Coppa della Divisione, dinanzi a un avversario contro il quale la sconfitta era il risultato più logico. I gialloverdi se la sono quindi giocata con cuore, intelligenza e coraggio, inseguendo fino all’ultimo possesso una squadra dal tasso tecnico più alto, dalla panchina più lunga, che non ha risparmiato i propri titolari e che alla fine ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per superare il turno.

Nei primi quindici minuti la Tombesi ha tenuto bene il campo, e anche se Mambella ha compiuto alcuni grandi interventi, gli ortonesi non sono andati sotto ed anzi hanno impegnato Mammarella. Sono passati addirittura in vantaggio, grazie all’autogol di Murilo (10.43), e hanno mantenuto il vantaggio per quasi tre minuti, fino al pari di Cuzzolino (13.20). Decisivi si sono rivelati, ai fini della gara, i due minuti dal diciassettesimo al diciannovesimo, quando una Tombesi in chiara difficoltà sulla pressione degli avversari e imprecisa nei disimpegni, ha incassato tre gol: da De Oliveira (17.19), Coco Wellington (17.52) e Lima (19.18). Al riposo sotto 1-4, la Tombesi non si è data per vinta, producendo invece una grande reazione tecnica ed emotiva. Al 2-4 di Piovesan (6.40) sono seguiti il terzo gol a firma di Pizzo (9.46) e una gara totalmente riaperta in un palazzetto bollente. La Tombesi recrimina giustamente per l’azione che ha portato alla quinta rete dell’AcquaeSapone: prima di realizzare un grandissimo gol, Murilo ha commesso infatti un evidente fallo ai danni di Pizzo, non sanzionato dagli arbitri. Ancora un volta però la Tombesi non si è arresa, trovando il gol del 4-5 con Silveira (15.59) e inseguendo fino all’ultimo il pareggio con il portiere di movimento. A fine partita, solo applausi per la squadra di casa e tanto orgoglio, da parte del pubblico ortonese, per una sfida in cui la differenza di categoria, per lunghi tratti, non si è proprio vista.

“Abbiamo fatto un’ottima prestazione – ha commentato mister Antonio Ricci – sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e temperamentale. Peccato solo per quei due minuti alla fine del primo tempo in cui siamo usciti dalla partita (e contro l’AcquaeSapone non te lo puoi permettere) e perché non siamo stati sempre attenti all’ultimo passaggio, a finalizzare bene le nostre azioni, specie nel finale e con il portiere di movimento. Abbiamo reagito bene allo svantaggio, siamo rimasti in gara sino all’ultimo, insomma tanti segnali confortanti. Ora la squadra godrà di un giorno di riposo pieno e poi preparemo la sfida di Prato, che per noi è fondamentale. A differenza della gara di stasera, dove erano i nostri avversari a fare la partita e noi a vivere dei loro eventuali errori, in campionato non abbiamo contendenti di questo livello, e perciò dipende tutto da noi. Sta a noi impostare la partita sui ritmi e le modalità che vogliamo, dobbiamo essere pronti a un tipo di gara completamente diversa”.

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