Politica

Pescara, al via da domenica Barocco e Oltre

Pescara. Comincerà domenica 2 ottobre la rassegna culturale “Barocco e Oltre”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale e a cura dell’Associazione Culturale “Sinergie d’Arte”. Si tratta di un vero e proprio excursus dal ‘600 ai giorni nostri in musica e incontri culturali che prenderà vita fino al 27 novembre in diversi appuntamenti che saranno ospitati presso la Sala Consiliare, le chiese di San Giuseppe e Basilica di San Cetteo e all’Aurum. Curiosità e il dettagliato calendario degli appuntamenti forniti oggi in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli e dalla presidente dell’associazione organizzatrice Maria Gabriella Ciaffarini, insieme con i partner Gabriella Serafini, presidente della Settembrata Abruzzese e la band degli Ummo.

“Questo Festival nasce da idea accarezzata da più di un anno- spiega l’organizzatrice Maria Gabriella Ciaffarini – dall’idea di mettere insieme forze vive e coraggiose della città. Ho trovato nella presidenza del Consiglio Comunale una grande disponibilità: il Comune lo ha fortemente voluto, Sinergie d’Arte lo organizza, ma la Settembrata Abruzzese, il Conservatorio e gli Ummo, insieme a un folto gruppo di professionisti della musica, dell’arte e dello spettacolo lo hanno animato con talento ed entusiasmo. L’idea è quella di creare una rete, lo scopo è quello di sdoganare la cultura colta e fare in modo di preparare anche il pubblico. Il 2 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, alle ore 20.45, si aprirà la Rassegna concertistica: un viaggio di 1400 anni attraverso 9 concerti di musica classica vocale e strumentale, ma ci saranno anche incontri, arte, video, una multimedialità che ben si addice al barocco e alle nostre intenzioni. Domenica inaugurerà la Rassegna il Concerto di “I Violoncellieri”, l’ensemble d’archi diretto dal Maestro Gianluigi Fiordaliso, che nasce con il progetto “Musica d’Insieme” realizzato dall’Associazione Culturale Modulazioni d’Arte. L’ensemble d’archi si compone di trenta bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni, provenienti da diverse scuole e comuni delle province di Pescara, Chieti e l’Aquila. La loro passione ed energia traspare nell’esecuzione di celebri brani classici e moderni arrangiati dallo stesso maestro secondo la preparazione dei singoli componenti. Grazie alla musica d’insieme ogni giovane concertista assume la consapevolezza di essere un vero musicista. Chiuderà il concerto degli Ummo, ma importantissimo è anche il sodalizio concerto con La Settembrata abruzzese che fa un lavoro determinante per costruire dell’Abruzzo un’immagine da regione europea. Vi aspettiamo in tanti per vivere insieme una serata all’insegna della grande musica eseguita da promettenti artisti!”
“Ancora una volta il Comune cerca di fare quello che può con le poche risorse che ha – così il presidente del Consiglio Antonio Blasioli – che però ci consentono di cercare di mettere insieme le buone volontà che nascono dalla voglia di unire espressioni culturali diverse e che rappresentano l’animo della città. Questa è una città che fa tantissimo, cercando di dare un’anima alla città. In questo Pescara è una città del futuro, ringrazio tutti per la collaborazione data: avremo vari luoghi, a cominciare dalla Sala Consiliare che è il luogo d’eccellenza della città, la casa dei cittadini che apriremo perché è ancora poco conosciuta e frequentata. Poi ci sono due chiese, la Cattedrale di San Cetteo e la chiesa di San Giuseppe e infine l’Aurum che sarà proprio l’ultimo scenario dell’unione fra il barocco e il classicismo con il concerto degli Ummo in versione classica”.
“Siamo felici di aver trovato uno spazio dentro un progetto così ambizioso è anche un segnale di esistenza – aggiunge Gabriella Serafini, presidente della Settembrata Abruzzese – La Settembrata si proietta anche su una dimensione nuova e innovativa. Nel nostro intervento presenteremo anche una manifestazione artistica tutta moderna per dare della cultura abruzzese un’immagine innovativa, radunando talenti non solo della musica ma anche delle arti. Questo è anche il barocco che reinventa una nuova cultura: che sia considerato un traguardo ambizioso? Può essere, a noi interessano le idee, perché la cosa più importante per preparare il futuro è produrre le idee”.
“Siamo rimasti stupiti dall’idea iniziale della collaborazione perché sono pienamente d’accordo sulla necessità di rinnovare e soprattutto dell’osare insita nel Barocco – aggiunge Cristiano Romanelli, voce degli Ummo – Nessuno oggi più osa, né gli artisti, né le istituzioni. Con questa manifestazione, invece, tutti hanno osato. Noi siamo usciti dai canoni e abbiamo mischiato il rock con la musica classica, il risultato è per tutti”.

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