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Inquinamento domestico, abruzzesi preoccupati e poco informati

Milano. Non bastava l’inquinamento dell’ambiente esterno: a minacciare la nostra salute sono anche i pericoli che si insinuano tra le mura domestiche.

L’Istituto Superiore di Sanità, ad esempio, stima che il 17% delle abitazioni italiane sia a rischio radon, una sostanza estremamente nociva per l’apparato respiratorio.

Per non parlare poi di monossido di carbonio, polveri sottili, formaldeide o anche acari, tutte sostanze spesso presenti nelle nostre abitazioni, ma che purtroppo non lasciano tracce tangibili. E in Abruzzo? Come nel resto d’Italia, anche qui l’informazione è poca: come emerge dall’ultima ricerca1 effettuata dall’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, il 47% degli abruzzesi ammette di averne una conoscenza limitata e il 34% ne ignora del tutto l’esistenza.

Tra le minacce domestiche più temute dagli abruzzesi, si collocano al primo posto, a pari merito, le sostanze nocive nell’aria (60%), l’inquinamento dell’acqua (60%) e le fughe di gas (60%). Preoccupano anche funghi e muffe (37%), mentre solo il 23% degli abruzzesi si dice spaventato dagli allergeni, come i comuni acari della polvere, ospiti indesiderati che spesso si annidano tra lenzuola e coperte.

Ma come affrontare i problemi legati all’inquinamento domestico? Secondo gli intervistati della regione, un approccio “fai da te” può essere efficace, areando spesso gli ambienti di casa (56%) e curandone l’igiene e la pulizia (56%). Per contrastare poi le radiazioni derivanti dalle nuove tecnologie, il 44% pensa sia opportuno spegnere tutti i dispositivi elettronici durante le ore notturne o quando non sono utilizzati.

Meno numerosi, invece, gli abruzzesi che, oltre alle buone abitudini quotidiane, penserebbero di intervenire installando e cambiando regolarmente i filtri per l’aria (27%), o acquistando un depuratore dell’acqua (32%).

Ed è proprio l’acqua potabile di casa che divide gli abruzzesi. Se il 47% degli intervistati dichiara di bere abitualmente quella del rubinetto, il 53% preferisce quella in bottiglia, e uno dei motivi scatenanti è proprio la poca fiducia nella sua qualità e salubrità.

Prevenire, però, è possibile, e conoscere è il miglior modo per contrastare queste minacce, secondo quanto sostiene l’84% degli abruzzesi. Come? Il 47% vorrebbe ricevere informazioni utili dalle Istituzioni, il 32% si affiderebbe invece a dispositivi tecnologici in grado di fare un check-up della propria casa e il 5% richiederebbe l’intervento di personale a domicilio per rilevazioni e mappature.

1Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora nel 2017 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.

Sara Assicurazioni. Sara Assicurazioni, primo esempio europeo di joint venture tra un’associazione di consumatori – l’ACI – e una compagnia di assicurazioni, è nata nel 1946 con l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti un’ampia gamma di servizi assicurativi. Sara Assicurazioni è ad oggi la compagnia ufficiale dell’Automobile Club d’Italia ed è punto di riferimento per le famiglie italiane e per tutte le esigenze legate alla sicurezza personale, patrimoniale e del tenore di vita. La sua organizzazione commerciale è formata da una struttura che comprende oltre 400 agenzie e circa 1.500 punti vendita. Oltre a Sara Assicurazioni, del Gruppo fa parte Sara Vita, compagnia specializzata nell’area del risparmio, della previdenza e della tutela, con un’offerta articolata anche nell’area degli investimenti.

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