Cultura e eventi

Al Teatro Comunale di Pergine Valsugana, si terrà la rassegna a carattere scientifico/divulgativo con ospite con ospite il noto divulgatore scientifico Adrian Fartade

L’Associazione Culturale “Insieme Cultura”, presieduta dal giornalista Giuseppe Facchini, organizza a partire dal 18 novembre 2022 una serie di eventi a carattere culturale in tutto il Trentino-Alto Adige con collaborazioni anche nel resto d’Italia e d’Europa.

La prima iniziativa si terrà presso il Teatro Comunale di Pergine Valsugana -Trento (ingresso libero – a partire dalle ore 17.00) e sarà la rassegna a carattere scientifico/divulgativo e di intrattenimento dal titolo “PERGINE CHIAMA BASE LUNARE ALPHA… NOI SIAMO PRONTI PER PARTIRE” e avrà come protagonista d’eccezione il noto divulgatore scientifico Adrian Fartade, autore di libri a carattere scientifico e ospitate nei programmi di Piero Angela.

Lo spettacolo proposto da Adrian Fartade sarà un monologo della durata di circa 90 minuti dal titolo “Luna: a love story – Da fonte di ispirazione per poesie d’amore a guida nei cieli notturni fino a meta più lontana del più grande viaggio dell’umanità, esploriamo la nostra storia per conoscere ed esplorare la Luna!” “Nell’antichità, ci ha aiutato molto a farci le giuste domande sulla forma della Terra, sulle distanze cosmiche, su come era fatto l’universo – racconta il divulgatore nato a Bacau – Ora invece ci sta aiutando a conoscere la storia del sistema solare, da miliardi di anni ad oggi, e ci sta svelando incredibili segreti riguardo alla storia del nostro pianeta e come siamo arrivati qui. Infine, nel futuro ospiterà le nostre basi per esplorare il sistema solare ancora di più, usando l’acqua ai poli, intrappolata sotto forma di ghiaccio, per carburante, acqua ed aria.”

Il titolo e il tema della rassegna richiamano lo spazio ed il sogno di viverci che ha attraversato tante generazioni che sono cresciute con Star Trek e tante altre serie a tema. L’essere umano da sempre ha avuto paura dell’ignoto, di ciò che non conosce, ma nello stesso tempo ne è sempre stato fortemente attratto e travolto sino a spingersi oltre se stesso. Le domande a cui si tenterà di rispondere saranno: “il viaggio verso l’ignoto rappresenta il viaggio oltre i limiti dell’essere umano? Il superamento stesso di ogni limite, di una barriera o di un preconcetto da lui stesso creato?”

Adrian Fartade (Bacau, Romania, 1987), laureato in Storia e Filosofia presso l’Università degli Studi di Siena, si occupa di storia dell’astronomia. i. Divulgatore scientifico, sulla sua pagina Facebook e sul suo canale YouTube racconta a più di 400.000 iscritti le più recenti scoperte dei ricercatori delle università di tutto il mondo. Attore, tiene monologhi sull’esplorazione spaziale in planetari, scuole e teatri in giro per l’Italia. Tratta temi di scienza ed astronomia in teatri e festival perché la sua missione è fare appassionare alla conoscenza anche i più restii, con un occhio di riguardo per le nuove generazione. Tra i libri pubblicati: Viaggio nel Sistema Solare interno; A piedi nudi su Marte (2019) e Su Nettuno piovono diamanti (2020). Nell’ottobre 2021 esce anche il libro “Apollo Credici”, frutto della collaborazione con Luca Perri e Leo Ortolani, edito da DeAgostini.

“L’Associazione ha lo scopo di promuovere la cultura e l’arte in ogni forma ed espressione e divulgare, promuovere e diffondere qualsiasi attività di carattere creativo espressa attraverso tutte le forme possibili – spiega il presidente Giuseppe Facchini – ciò come strumento necessario per lo sviluppo di una vita dignitosa ed aperta che permetta di costruire benessere per le persone e le comunità, concorrendo alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società, sensibilizzare i cittadini ad una visione internazionale ed interculturale delle espressioni culturali ed artistiche in ogni forma al fine di promuovere, attraverso la conoscenza, un’autentica visione aperta dell’essere umano, sviluppare la personalità umana in tutte le sue espressioni e rimuovere gli ostacoli che impediscono I’attuazione dei principi di libertà, di uguaglianza, di pari dignità sociale e di pari opportunità”.

Giuseppe Facchini, trentino, giornalista, fotografo e speaker radiofonico con diversi trascorsi da DJ in radio locali, dedica tutta la sua vita alla musica. Nato in una famiglia in cui la musica era la protagonista, da bambino ha iniziato ad attaccarsi letteralmente alla radio ed alla Tv o a leggere ed accaparrarsi articoli e ritagli di riviste e giornali che parlavano di musica e dei suoi idoli. Le prime sono state le sfide televisive tra cantanti nella seconda metà degli anni Sessanta a Scala Reale e Canzonissima con Gianni Morandi, Claudio Villa, Massimo Ranieri e in particolare Little Tony, prima con Rider e poi a Sanremo con Cuore matto, che di lì a breve sarebbe diventato il suo cantante preferito. Raccoglie materiale e articoli su di lui andando a caccia di vecchi giornali nelle soffitte dei vicini su riviste come Bolero, Giovani, Il Monello, Sorrisi e Canzoni Tv. Dal 1967 al 1976, il venerdì alle 13 il secondo programma radiofonico della Rai trasmetteva la mitica Hit Parade di Lelio Luttazzi con i dischi più venduti della settimana e, come tantissimi, Facchini ascolta senza perdersi una sola parola e segna sui quaderni le varie classifiche, così come dei Dischi caldi con Giancarlo Guardabassi dall’ottava alla sedicesima posizione. Stessa cosa anche per gli altri concorsi canori dei primi anni ’70, come Canzonissima, il Disco per l’estate, oltre che Sanremo: appunta sui quaderni puntata per puntata gli artisti in gara, le canzoni, i voti delle giurie e così ha realizzato un archivio dati personale. Fa anche collezione delle figurine dei cantanti (Edizioni Panini 68-69-72), fino a completarle e crea dei piccoli album fatti con ritagli di giornali, acquista i libretti delle canzoni del Festival e di altre manifestazioni come il Festivalbar, Canzonissima e Un disco per l’estate o gli spartiti delle canzoni o andava all’oratorio a vedere qualche film di carattere musicale. Raccoglie circa 5000 vinili originali tra 45 e 33 giri e edizioni per i Juke box, 1000 cassette musicali fatte in casa con le musiche degli anni ’70 e ’80, oltre 2000 cd originali a partire dagli anni 90, autografi e dediche di artisti italiani noti, 2000 foto di artisti e con artisti italiani, intere collezioni di settimanali e giornali dell’epoca e delle figurine dei cantanti edizioni Panini.

Inizia a fare il D.J. per le radio locali, partecipa in televisione a due quiz musicali Sarabanda (Italia 1, condotto da Enrico Papi, anno 1997) e Quel motivetto (Canale 5, anno 1990), presentato da Raimondo Vianello dove vince il premio finale riconoscendo in 15 secondi sette canzoni. Partecipa come giornalista al Festival di Sanremo nel 1998 per ben 23 edizioni come inviato di una radio di Trento e poi successivamente di un giornale. Attualmente come giornalista scrive sul giornale Il Cinque e Trentino Mese e realizza un programma su Nbc Rete Regione, la Radio delle Alpi.

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