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Stadio Franchi di Firenze: Icomos International scrive al Ministro Sangiuliano

Firenze. I presidenti di ICOMOS INTERNATIONAL, Teresa Patricio, e di ICOMOS ISC20C, Jack Pyburn, con il Presidente di ICOMOS ITALIA, Maurizio Di Stefano, e il Coordinatore del Comitato Scientifico Nazionale sul XX secolo di ICOMOS Italia, Cettina Lenza, hanno trasmesso al Ministro Gennaro Sangiuliano, ai vertici del MIC e al Sindaco Dario Nardella, una nota di forte preoccupazione per il progetto di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, finanziata, assieme all’area del Campo di Marte, dai fondi previsti per i Grandi Attrattori Culturali nell’ambito del fondo complementare al programma PNRR per un importo complessivo di 95 milioni di euro. La lettera arriva a valle dell’aggiornamento pubblicato il 9 Febbraio dell’Heritage Alert emesso nel dicembre del 2020 da ICOMOS INTERNATIONAL. L’alert rinnova le serie preoccupazioni sul quadro normativo, le premesse, i requisiti, la procedura di selezione e gli esiti del concorso internazionale del 2021 per la trasformazione dello Stadio. L’alert fornisce un quadro completo degli eventi e valuta l’esito del procedimento avviato dal Comune di Firenze attraverso una relazione dettagliata redatta da Ugo Carughi, Past President do.co.mo.mo. Italia e Member of the ICOMOS Italian National Council. ICOMOS, attraverso il suo Comitato Internazionale per il Patrimonio del XX Secolo e il rispettivo Comitato Nazionale Italiano in coordinamento con la Pier Luigi Nervi Project Foundation, dal 2020 ad oggi ha continuato a seguire gli eventi legati al progetto di trasformazione dello stadio.

“Nonostante le sue intenzioni di rigenerare lo Stadio entro il 2026 preservandone i valori culturali, storici e artistici, l’applicazione dell’art. 55 bis del D.Lgs. 76/2020 (Semplificazioni per interventi su impianti sportivi) ha portato a una proposta progettuale, che, se pienamente attuata, nella pratica comprometterà pesantemente il capolavoro architettonico di Nervi. Questo … non avrà solo un impatto negativo sullo Stadio Artemio Franchi ma potrebbe avere durevoli ripercussioni anche su molti altri luoghi del patrimonio moderno in Italia” si legge nell’ultimo aggiornamento pubblicato da ICOMOS.

Nel giugno 2021 il Comune di Firenze aveva indetto un concorso internazionale finalizzato alla produzione di un proposta progettuale di alta qualità per la conservazione e la riqualificazione dello Stadio insieme al masterplan per la riqualificazione del Campo di Marte. Trentuno i progetti che sono stati presentati in forma anonima alla prima fase del concorso nel settembre 2021, otto invece i progetti finalisti che sono stati ammessi alla seconda fase, dopodiché i risultati sono stati annunciati il 7 Marzo 2022. Il progetto di David Hirsch e Arup Italia è risultato vincitore. I lavori per la riqualificazione dello Stadio dovranno iniziare entro il 2023 e terminare nel 2026, nel rispetto dei tempi stabiliti dall’Europa.

La lettera e la relazione sono visionabili sul sito di Icomos e sul sito salviamoilfranchi.org

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