Pescara. Una celebrazione molto toccante quella che sabato scorso, 28 aprile, si è svolta nel Santuario della Madonna dei Sette Dolori, per celebrare il secondo anniversario della fine della vita terrena di Manuela Verna. I genitori della giovane donna scomparsa a seguito di una malattia che l’ha vista risvegliarsi dal coma e intraprendere una lunga strada per la riabilitazione, hanno voluto così ricordarla a quanti l’hanno conosciuta e apprezzata in una Messa-Concerto officiata da Padre Guglielmo Alimonti (il frate considerato il discepolo di San Pio da Pietralcina).
Molte le autorità presenti: dal prefetto Gerardina Basilicata, alla deputata Vittoria D’Incecco, alla senatrice Federica Chiavaroli, al Sindaco di Spoltore e rappresentanti dei Comuni di Pescara, di Montesilvano e della Provincia di Pescara; dal direttore generale della ASL Armando Mancini al dott. Carlo D’Aurizio della divisione riabilitativa di Popoli, fino alle autorità militari della provincia di Pescara. Il tenore Piero Mazzocchetti, con l’accompagnamento musicale di altri musicisti al pianoforte e violino, ha commosso tutti i presenti aprendo la funzione con l’interpretazione dell’Ave Maria di Gounod.
Al termine della funzione la signora Anna Verna ha preso la parola per ringraziare i presenti e in particolar modo Padre Guglielmo, che pur non conoscendo da tempo la famiglia, già dopo il primo colloquio, ha benedetto i genitori e li ha esortati a continuare l’ attività in favore della creazione di un Centro per il risveglio dal coma, progetto per il quale è nata l’associazione “Il risveglio di Manuela”.
«Padre Guglielmo», dice Anna Verna « ha raccolto subito il nostro invito, e ci ha voluto onorare con la celebrazione personale della Messa spronandoci a continuare con il progetto per il quale ha ancora senso la nostra vita. Un Centro per il risveglio dal coma aiuterebbe tante famiglie ad affrontare la tragedia che colpisce più frequentemente i giovani dopo incidenti stradali o malattie. La vicinanza delle istituzioni e delle autorità ci confortano sulla bontà e la fattibilità del Centro per il risveglio che dovrebbe nascere a Popoli».