Pescara. “Gli esponenti di Forza Italia che dicono no all’election day dimenticano che quando erano alla guida della Regione non solo lo chiesero ma allungarono di mesi una legislatura finita. Si doveva votare a dicembre 2013 e il voto fu spostato al 25 maggio 2014. Ora fanno gli smemorati e invocano le urne con la neve. Smemorati o patetici buffoni?
La stessa prepotenza partitocratica mostrano purtroppo i pentastellati.
Come può Sara Marcozzi dichiarare che “8 milioni sono niente” e quindi si possono sprecare non accorpando le date del voto regionale e europeo?
Centrodestra e M5S pensano di vincere o temono di calare nei sondaggi ma è davvero vecchia politica anteporre i propri interessi di bottega a quelli della comunità.
8 milioni sono tanti e meriterebbero di essere spesi per far fronte alle tante emergenze sociali della nostra regione.
Centrodestra e M5S dovrebbero ricordare che l’antica saggezza popolare insegna che la superbia parte a cavallo e ritorna a piedi.
Non ci rassegnamo a questa follia e speriamo che si levino tante voci in Abruzzo”. Lo affermano in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale Prc-Se, e Marco Fars, segretario regionale Prc-Se.