La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha bocciato gli emendamenti, segnalati dai deputati abruzzesi, che ripristinavano il limite delle 12 miglie per le trivellazioni petrolifere in mare.
I deputati della maggioranza che sostiene il Governo Renzi del PD, NCD, Scelta Civica hanno risposto negativamente riaffermando la linea del petrolio e delle multinazionali che stanno trivellando i mari italiani e, nel nostro caso, il mare Adriatico con progetti devastanti come quello di Ombrina.
Renzi a Parigi, in occasione della Cop21, ha tenuto un discorso ambientalista e per il clima mentre a Roma sceglie le trivellazioni e i combustibili fossili, primi responsabili dei cambiamenti climatici causati dal surriscaldamento globale. Senza provare la minima vergogna.
Riproporremo l’emendamento in Aula nella speranza remota che la maggioranza renziana riveda la sua posizione e non ponga la fiducia sulla Legge di Stabilità che avrebbe come effetto la decadenza di tutti gli emendamenti, ivi compreso il nostro sulle trivellazioni petrolifere in mare.
Gianni Melilla, Deputato Sinistra Italiana-SEL