Economia

Abruzzo: FlixBus punta a un turismo sostenibile sul territorio

FlixBus punta sull’entroterra e i piccoli e medi centri abruzzesi per promuovere la scoperta di nuovi itinerari

Milano. FlixBus continua a rafforzare le tratte interregionali con l’Abruzzo: dopo aver potenziato le rotte con la costa adriatica per l’estate, la società punta anche sull’entroterra in vista della bassa stagione, in linea con la volontà di promuovere nuovi itinerari e supportare lo sviluppo di un turismo destagionalizzato, sostenibile e di valore aggiunto per il territorio.

Dal sito e dall’app FlixBus, nonché presso i rivenditori fisici in tutta Italia, si possono attualmente prenotare viaggi per 22 destinazioni abruzzesi. Proprio la varietà di questi centri, a livello di ubicazione e di specificità – che si tratti di mete culturali, località balneari o borghi storici – riflette la volontà, da parte di FlixBus, di contribuire al meglio alla valorizzazione di tutte le sfumature del patrimonio locale.

Nei prossimi mesi la società continuerà infatti, da un lato, a servire i capoluoghi di provincia di Pescara, L’Aquila, Teramo e Chieti, garantendo la mobilità da e verso le altre regioni italiane. Nel caso di Pescara, collegata direttamente con più di 80 città, si potrà inoltre continuare a viaggiare anche da e verso l’estero, grazie alle connessioni esistenti con città come Monaco di Baviera, Francoforte e Zurigo.

Contemporaneamente, FlixBus continuerà a garantire il servizio da e verso le località costiere di Vasto, San Salvo, Ortona, Montesilvano, Alba Adriatica, Giulianova e Martinsicuro e con i centri di Avezzano e Lanciano, i borghi di Città Sant’Angelo, Sulmona e Castel di Sangro e la frazione di Val Vomano nel borgo di Penne Sant’Andrea, oltre che con la località sciistica di Roccaraso.

Veicolando i visitatori verso l’entroterra abruzzese, e promuovendo i flussi turistici verso mete ritenute tradizionalmente estive anche in bassa stagione, FlixBus vuole supportare l’affermazione sul territorio di un sistema turistico più sostenibile, capace di creare valore aggiunto per la regione e le comunità che la abitano, in antitesi con la filosofia del “mordi e fuggi” e in contrasto ai rischi dell’overtourism. In questo, giocano un ruolo importante sia la disponibilità di servizi di mobilità collettiva, in sostituzione dell’auto privata, sia la destagionalizzazione dei flussi, finalizzata alla deconcentrazione del traffico.

«Crediamo in una nuova idea di viaggio, fondata sull’attenzione agli aspetti ambientali e capace di esaltare le ricchezze e la varietà del territorio. Potenziando i servizi di mobilità collettiva in aree di possibile richiamo per il turismo, soprattutto quelle difficilmente raggiungibili senza ricorrere all’auto, vogliamo contribuire all’affermazione di questo nuovo approccio virtuoso al viaggio. Inoltre, facilitando l’accesso ai piccoli centri abruzzesi, vogliamo contribuire ad ampliare il ventaglio delle esperienze a disposizione di chi arriva dalle altre regioni per valorizzare al meglio il territorio e tutte le sue sfaccettature, con l’obiettivo finale di creare nuove opportunità per il turismo e, quindi, per le economie locali», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

Analogamente, FlixBus non ha trascurato di ampliare le tratte verso la costa adriatica per il periodo estivo: dall’inizio dell’estate e fino a settembre, Roseto degli Abruzzi, Scerne, Pineto e Silvi Marina sono infatti raggiungibili da Roma e dallo scalo di Ciampino cinque giorni su sette, con la possibilità di agevolare l’afflusso dei turisti dalla Capitale, ma anche dei visitatori internazionali in arrivo a Ciampino.

Considerando anche le rotte straordinarie lanciate per l’estate, delle 22 destinazioni attualmente collegate da FlixBus in Abruzzo, 10 – il 45% – hanno meno di 20.000 abitanti (in Italia, la percentuale di fermate in centri di queste dimensioni è del 40%). Si conferma così la priorità riconosciuta da FlixBus ai piccoli centri quali aree da valorizzare per stimolare la conoscenza approfondita del territorio.

Una nuova esigenza di autenticità si affaccia nel post-pandemia: FlixBus risponde con itinerari nuovi

Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, realizzato per conto di FlixBus dalla società di ricerche Squadrati, nell’era della ripartenza post-pandemia sempre più viaggiatori manifestano un bisogno di esperienze autentiche in vacanza. Ciò è testimoniato dall’ascesa dei viaggi “formativi” «per scoprire luoghi e città con gli occhi dell’esploratore, non del turista» (scelti dal 33% delle persone intervistate, contro il 26% del pre-Covid) e dal desiderio di «vivere un’esperienza di arricchimento, di crescita personale» (manifestato dal 41% degli intervistati, contro il 31% del pre-Covid).

L’affermazione di un modello nuovo di viaggiatore, fondato sull’apertura all’esperienza immersiva di una comunità e quindi di una nuova autenticità, motiva la ricerca di itinerari meno battuti, a cui anche gli operatori possono rispondere attivamente promuovendo destinazioni più insolite e meno note, con la possibilità di creare benefici per le realtà locali a livello di indotto turistico.

Related posts

“Il contenzioso aziendale”, seminario in Confindustria Chieti Pescara

redazione

Effetto Coronavirus sul mercato degli affitti: si inverte il trend di crescita, a marzo prima riduzione dei prezzi

redazione

Una nuova stagione per l’olio DOP Aprutino-Pescarese

redazione

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy